Questo album interamente in inglese è l’ultima uscita della Lepers Production.
Un uso sperimentale di pianoforte e chitarre ci porta in un mondo onirico dove viene sferrata la protesta guidata da una voce che richiama l’attenzione: il sound è plasmato dalla chitarra acustica che sfiora il grunge graffiante per poi chiudersi in un’atmosfera jazz dove regna il piano accompagnato dai sax in una sorta di stangata reinterpretata in un alternarsi tra bassi ed alti..si continua con un blues tendente allo slow country stile Johnny Cash con due calde voci soliste maschile e femminile che si incrociano perfettamente..nel finale mi viene in mente un richiamo ai Quintorigo, mentre questo fiume sonoro sfocia in una voce corale e un sound elettronici sovrastati da un solista rappeggiante. Si prosegue con un brano dall’atmosfera dark che però subito svela la base blues…dalla musica leggera tendente al pop ad una libertà di espressione senza schemi che sfiora l’alternative,il rap, il noise e perfino le voci a cappella…ma come al solito le parole possono solo descrivere la punta dell’iceberg: buon ascolto a chi ama un mix sperimentale dei generi musicali e w la creatività attiva!!!
Un uso sperimentale di pianoforte e chitarre ci porta in un mondo onirico dove viene sferrata la protesta guidata da una voce che richiama l’attenzione: il sound è plasmato dalla chitarra acustica che sfiora il grunge graffiante per poi chiudersi in un’atmosfera jazz dove regna il piano accompagnato dai sax in una sorta di stangata reinterpretata in un alternarsi tra bassi ed alti..si continua con un blues tendente allo slow country stile Johnny Cash con due calde voci soliste maschile e femminile che si incrociano perfettamente..nel finale mi viene in mente un richiamo ai Quintorigo, mentre questo fiume sonoro sfocia in una voce corale e un sound elettronici sovrastati da un solista rappeggiante. Si prosegue con un brano dall’atmosfera dark che però subito svela la base blues…dalla musica leggera tendente al pop ad una libertà di espressione senza schemi che sfiora l’alternative,il rap, il noise e perfino le voci a cappella…ma come al solito le parole possono solo descrivere la punta dell’iceberg: buon ascolto a chi ama un mix sperimentale dei generi musicali e w la creatività attiva!!!
- Claudio Settembrino
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