Probabilmente
condivide la stessa discarica di Frogwomen ma con attitudine più
bonaria. Sembra più votato al sarcasmo sottile e all'astrattismo
surreale. Cubismi e iperboli tra il demenziale e il primordiale,
vaudeville per pantecane. Originale e scellerato "I don t even try"
(2005) assai vicino ai collage schizofrenici dei Fugs e alle
improvvisazioni caotiche dei Can ma più raffazzonati e soprattutto
tremendamente stonati! Sulla stessa linea di istrionismo e trash
improvvisation si muovono anche "Love or diet" (2006) e "SInce I m back in Bari" (2008), fino all'ultimo "Top evidences against evolution" (2012). Irresistibile la ballata da menestrello invasato Isn't up to me e la sarabanda strumentale venata di psichedelia deviata di G sus. Un
caos organizzato e ben incanalato tanto nel ricorso alle abrasioni a
bassa fedeltà che nella vocalità dissonante e canzonatoria, a tratti
infantile a tratti strascicata, nello stile amatoriale e giocoso di
Gordon Gano. A condire un tributo veramente kitsch e adolescenzial
popolare ai Violent Femmes più ebbri e folkloristici. Sembra esserci
qualcosa di veramente alternativo e qualitativamente valido nel suo
linguaggio cifrato: da tenere d'occhio!
-Romina Baldoni
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