“Tapes e Files”, segna il ritorno (?), dei pugliesi Bread Pitt, dopo un silenzio lungo qualche anno.
E lo scongelamento di questi materiali (accumulati in un arco temporale che va dal 2001 al 2009), dimostra che nel capiente stomaco di Bread Pitt, si dibatteva più di un gruppo.
Uno, giocattoloso e petulante, a molestarci come un fumetto a tinte forti, in sottofondo a stirare i nervi, Residents e qualcosa del Great Complotto.
Un altro, dedito a celebrar krautate casalinghe, minimali, abuliche e sfiancanti.
Poi, c'è quello che rimbalza fra post e noise, sino alla simil no wave della conclusiva La Religione è Una Panciera.
S'accende su tutto, la luce meravigliosa e distorta di Stereo Steroids, travolgente cavalcata astrale, fra echi garage ed elettriche fissità circolari Stereolab.
E come per il maiale, non si butta niente.
Ti mangi tutto, ma proprio tutto.
E non aspetti altro, che ricominciare.
-Marco Carasi
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